03/03/2022
ATTUALITÀ
«Su alcune piattaforme poco scrupolose si è potuto appurare che il 95% dei profili femminili erano in realtà dei fake» mette in evidenza Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com. «Noi —prosegue— non abbiamo bisogno di questi espedienti: nella nostra nicchia di mercato le donne sono più numerose e più attive degli uomini».
L’esempio più emblematico rimane il caso del famoso sito di incontri canadese hackerato da «The Impact Team». Secondo Gizmodo —il portale giornalistico americano più autorevole della blogosfera tecnologica internazionale— oltre 70 mila account femminili risultarono essere falsi, appositamente creati per inviare agli utenti maschi milioni di falsi messaggi, creando l’illusione di un gigantesco “parco giochi” pieno di donne disponibili.
Ma questo non rimane un caso isolato. Secondo un’indagine di Incontri-ExtraConiugali.com, il portale più affidabile dove cercare un ’avventura in totale discrezione e anonimato, sono molti i siti web e le app che hanno creato profili femminili falsi adottando poi la tecnica dei “bot”.
«Stimiamo che in tutto il mondo sulle piattaforme di dating oltre 100 milioni di uomini siano già stati contattati da un bot —un programma guidato dall’intelligenza artificiale— e 60 milioni abbiano già chattato con loro: numeri che sono ancora in crescita» sottolinea Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com, il portale più attento del panorama italiano nella prevenzione di questo tipo di abuso.
Perché questo fenomeno? «Nel mondo del dating è un po’ un segreto di Pulcinella. A spingere le piattaforme è la difficoltà di reperire donne reali che possano attrarre il pubblico maschile e convincerlo a pagare un abbonamento o acquistare crediti per chattare più a lungo con esse. Ignari che in realtà queste donne non sono reali, ma sono solo dei “bot”» risponde Alex Fantini.
Grazie alle nuove tecnologie legate all’intelligenza artificiale, i bot sono sempre più sofisticati. Iniziano con un «ci sei?» o con un «ciao, come stai?» per poi intavolare quella che sembra una vera conversazione. «Ma sono solo frasi programmate» spiega il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.
E non è l’unico inganno del mondo del dating. Oltre all’implementazione dei bot, altri operatori —calcolando i benefici che ne potrebbero derivare— hanno deciso di assumere donne vere per comunicare con gli uomini.
Senza contare poi l’elevato numero di siti che non esitano a creare falsi account femminili per gonfiare artificialmente la propria base di utenti.
«Alcuni operatori lo fanno perché si ritrovano ad avere un numero di donne vere molto limitato. Ma altri, pur avendo un buon numero di iscritte, ricorrono ugualmente a questa tecnica perché non vogliono che gli uomini incontrino donne vere e smettano di pagare i loro abbonamenti» rivela il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com che —in controtendenza— ha invece assunto un team di moderatori che assicurano che il 100% degli utenti sono profili reali di uomini e donne che vogliono incontrare altre persone nella vita reale.
«Noi non abbiamo di questi problemi. Non abbiamo bisogno di bot o di animatrici perché le donne sono già di loro particolarmente propense a visitare il nostro sito —dove l’iscrizione è peraltro gratuita (per le donne)— e sono molto attive. Negli ultimi anni si sta infatti registrando un forte aumento dell’infedeltà femminile e quindi nella nostra nicchia di mercato sarebbe assurdo ricorrere ad espedienti, che poi alla fine portano alla perdita degli iscritti, che nel nostro caso sono fedelissimi» rimarca Alex Fantini.
E sì, perché su un portale tradizionale un iscritto dura solo il tempo di trovare una relazione. Su Incontri-ExtraConiugali.com —invece— gli iscritti si affezionano, sono soddisfatti del servizio e volendo trovare nuove emozioni (la compagna già ce l’hanno) perdurano nel tempo. «Sarebbe assurdo rischiare di perderli» conclude Fantini.