
                      25/07/2022
                      ATTUALITÀ
                      di Redazione
                      
 
                      Negli
                        Anni ’90 la ricchezza in possesso degli under-30 era maggiore rispetto a quella
                        degli over-65, ma oggi la situazione si è ribaltata in maniera drastica: ecco i
                        risultati di una analisi di Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.
                       
                      Punto
                        debole del Belpaese è l’enorme debito pubblico, ma anche il risparmio privato
                          in Italia è tra i più elevati al mondo. «Da questo punto di vista l’italiano è una saggia e
                            previdente formica che non ama fare debiti: al netto degli immobili, il
                              risparmio privato dei nostri connazionali ammonta a 4.200 miliardi di euro,
                            circa due volte e mezzo il pil nazionale» osservano gli analisti di Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.
                              
                            
                      
                         
                      
                      Una
                        cifra pari al 13,6% del risparmio privato dell’intera Unione Europea che ha
                        raggiunto ormai un picco di 31.000 miliardi di euro. Una montagna di denaro che —sia in
                          Italia che in Europa— giace per lo più bloccata in depositi improduttivi,
                          senza riparo dai morsi inferti dall’inflazione che già a giugno è
                            arrivata all’8% erodendo il potere di acquisto degli italiani.
                            
                          
                      
                         
                      
                      «La
                        nostra è una ricchezza di rilievo, che deve essere preservata ed investita per le prossime
                          generazioni» sottolinea Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com. Il problema è però l’attuale distribuzione della
                            ricchezza nel nostro Paese.
                            
                          
                      
                         
                      
                      Se negli
                        Anni ’90 i risparmi in possesso degli under-30 erano pari a 78 mila euro
                          pro-capite —addirittura di più rispetto ai 57 mila euro pro-capite di
                        risparmio degli over-65— oggi la situazione si è ribaltata in maniera
                        drastica.
                        
                      
                      
                         
                      
                      Nel 2022 la
                        ricchezza degli over-65 è quasi triplicata passando a 143 mila euro, mentre
                          i risparmi degli under-30 sono scesi a 12 mila euro, meno di un sesto
                        rispetto agli Anni ’90. Insomma la ricchezza in possesso degli under-30 è
                        sempre più bassa, quella degli over 65 sempre più alta.
                        
                      
                      
                         
                      
                      Il fenomeno
                        è comprensibilmente determinato da fattori strutturali quali l’invecchiamento della popolazione, la diminuzione della mobilità sociale, la crescente necessità di integrare il sistema pensionistico pubblico e via dicendo.
                          
                        
                      
                         
                      
                      «Ma dal
                        punto di vista demografico sono i più giovani a comprendere meglio il
                          sistema della finanza alternativa e ad essere interessati a fare investimenti utili all’ambiente con una propensione elevata tra i nativi
                            digitali uomini (50,60%) e soprattutto donne (55%)» sintetizza Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore
                              di Ener2Crowd nonché chief analyst del GreenVestingForum.it,
                                il forum della finanza alternativa verde.
                                
                              
                      
                         
                      
                      E proprio
                        per questo, pensando ai più giovani, Ener2Crowd ha introdotto il “Green Generation Bonus”, lo strumento attraverso il quale la
                          piattaforma vuole favorire la costruzione di ricchezza per i più giovani
                          concedendo un +0,5% aggiuntivo al tasso di interesse per tutti gli under-24,
                          anche qualora fossero i genitori o altri parenti ad investire per loro.
                          
                        
                      
                         
                      
                      Dei 31.000
                        miliardi di euro di tesoretto europeo, 2.000 miliardi sono già investiti in
                        prodotti di risparmio, ma oltre 5.000 miliardi sono “parcheggiati” in conti
                          correnti infruttiferi. E qui la percentuale relativa al nostro Paese sale
                        al 30% del totale dell’Ue: 1.500 miliardi fermi nei conti infruttiferi.
                        
                      
                      
                         
                      
                      «È una
                        grande opportunità che se correttamente affrontata, sarebbe
                          in grado di convogliare a favore della finanza alternativa e degli investimenti
                            utili all’ambiente un potenziale di circa il 10% del risparmio totale,
                          insomma —nel gioco delle medie— solo in Italia 8.396 euro pro-capite che investiti nella sostenibilità ambientale ed
                            energetica porterebbero —oltre ad una crescita-Paese— a benefici ambientali stimabili
                            in una riduzione delle emissioni di CO2 a 2,7 tonnellate procapite (contro le attuali 5,6 tonnellate) raggiungendo in un solo anno gli obiettivi
                            globali di emissioni procapite al 2050» conclude Giorgio Mottironi.