12/10/2022
ECONOMIA
di Redazione
Grazie alla startup che già ha conquistato anche l’Italia, il Vecchio Continente arriva così a sommare il 19% del totale mondiale delle startup valutate sopra il miliardo di dollari, scalzando per la prima volta l’intera Asia che scende al 18%; tra i nuovi astri nascenti dell’innovazione, Factorial è la prima piattaforma di gestione automatizzata delle risorse umane «all-in-one» per le piccole e medie imprese a livello globale.
Sono
solo 1.100 a livello mondiale le startup che superano i mille milioni di
dollari di valutazione di mercato, il 19% delle quali dislocate in
Europa. Tra loro, Factorial (www.factorial.it) —con sede a Barcellona ma già attiva
anche in Italia— è il nuovo astro nascente.
La società fondata
da Pau Ramon, Jordi
Romero e Bernat Farrero (nella
foto), ha appena raccolto 123 milioni di dollari con un round di
finanziamento di «serie C», quello
che caratterizza i big player pronti ad acquisire altre
società e ad espandersi in nuovi mercati.
In poco
tempo la base dei clienti di Factorial è cresciuta
da 70 a 7.000, andando a coprire 9 mercati globali, con una crescita
annuale dei ricavi di oltre il 200% ogni anno dal 2019 ad oggi che ha
reso l’azienda la
startup con crescita più rapida del settore, portandola oggi ad una
valutazione che arriva a superare il miliardo di dollari.
In questo round finanziario, guidato da Atomico con la
partecipazione di GIC e di tutti i precedenti
investitori della startup —tra cui Tiger Global, CRV, K-Fund e Creandum— la
crescita è accelerata di 3,7 volte rispetto
al round di «serie B» realizzato
un anno fa.
In concreto Factorial
è la prima piattaforma di gestione automatizzata delle Risorse Umane «all-in-one» per
le piccole e medie imprese (PMI) a livello globale.
«Le
Risorse Umane hanno subito un enorme cambiamento in ogni settore: sono passate
da un focus sul controllo della forza lavoro alla funzione di responsabilizzare
ed incentivare i dipendenti. Ottenere questo risultato nel modo
giusto si traduce in un punto di forza chiave delle PMI: una
cultura affiatata e incentrata sulle persone che molti lavoratori cercano» sottolinea Jordi
Romero,
ceo e cofondatore di Factorial.
Certo è che la
startup continua ad espandere la sua portata globale, fornendo
alle aziende una piattaforma HR automatizzata ricca di dati avanzati, analisi
delle performance, monitoraggio degli obiettivi, con dati
sulle prestazioni dei dipendenti che consentono ai manager di
prendere decisioni migliori, nonché feedback
personalizzati su punti di forza, obiettivi e orari di lavoro dei dipendenti.
Tra le
novità di quest’ultimo aumento di capitale, vi è poi anche l’entrata di Luca Eisenstecken —partner di Atomico— nel consiglio
di amministrazione di Factorial.
«Siamo
orgogliosi di collaborare con Luca e con tutto il team di Atomico, un’azienda
che davvero si preoccupa di assicurarsi che la
prossima grande azienda tecnologica sia europea» commenta Jordi
Romero.
E sì perché
in quanto a numero di «unicorni» l’Europa
ha scalzato l’Asia, ma il primato resta ancora negli Usa con il
58% delle startup sopra il miliardo di valore. Quindi molta strada resta
da fare.
Factorial si è già posizionato in modo unico per
servire un mercato non sfruttato in continua espansione, quello
delle PMI che devono affrontare un enorme cambiamento nella loro ricerca di
software per le loro Risorse Umane.
La missione
è quella di risolvere 2 problemi interconnessi che le piccole e medie imprese
in crescita in tutto il mondo devono affrontare.
In primo
luogo le
PMI tendono a tardare ad assumere personale dedicato alle Risorse Umane: al giorno
d’oggi, con l’aumento
dello smart working, con la
carenza di lavoratori e con l’elevata concorrenza per i talenti, le PMI stanno
infatti lottando per rimanere competitive gestendo in modo efficiente la
complessità della forza lavoro.
In secondo
luogo le
PMI sono svantaggiate nel mercato dei software HR rispetto alle grandi imprese, che sono
i principali clienti di questi strumenti: solo il 30% delle PMI ha infatti
utilizzato un software per la ricerca ed il recruiting dei candidati nel 2021.
E la
stragrande maggioranza delle PMI sta ancora facendo uso di semplici
fogli di calcolo Excel ed email per gestire turni, ferie, onboarding, congedi
per malattia e buste paga.
Ma di
solito queste sono soluzioni che vanno bene per svolgere
solo un’attività e non si
integrano con altri strumenti dei processi aziendali, quindi gli
imprenditori perdono di vista il quadro generale. Questo, evidentemente, non
lascia molto spazio per concentrarsi sulla crescita delle persone e prendere
decisioni oggettive che tengano conto di tutti i dati che si potrebbero avere
con i nuovi strumenti.
«Questi
due problemi fanno sì che le PMI spesso perdano ciò che dovrebbe essere un
punto di forza fondamentale: costruire un’organizzazione
che metta le persone al centro di tutto» conclude il
ceo e cofondatore di Factorial.
Factorial è un prodotto radicalmente orizzontale che rende
ogni attività HR 10 volte più potente e più facile da realizzare, visto che
ha tutte le funzionalità riunite in un unico software (invece di
una complessa suite di più strumenti,
piattaforme e dashboard).
Ad esempio, si
può avere il monitoraggio dell’orario di lavoro collegato
automaticamente alla retribuzione, alla valutazione delle
performance o alle buste paga: tutto diventa facilissimo quando ogni
funzionalità risiede all’interno della stessa «piattaforma SaaS».
Combinato
con un design intuitivo, prezzi convenienti per soddisfare i team più piccoli
ed integrato con una tecnologia di automazione che compete con i software di
livello aziendale, Factorial diventa un punto di svolta sia
per i proprietari di piccole imprese che per i dipendenti.
«Le
PMI sono ampiamente svantaggiate nell’attuale mercato dei software HR, perché questo mercato si concentra sull’attrarre
grandi imprese ed i suoi prodotti sono spesso troppo complessi e costosi per le
piccole imprese» mette in evidenza Luca Eisenstecken.
«Factorial è invece radicalmente
diverso —prosegue— in quanto è un prodotto orizzontale progettato pensando
proprio alle PMI. Il software “all-in-one”
di Factorial sostituisce il lavoro manuale dispendioso in termini di tempo ed
offre approfondimenti e metriche per fornire supporto essenziale e consentire
alle aziende più piccole di promuovere un approccio antropocentrico dell’azienda».
Factorial utilizzerà ora i nuovi fondi per ampliare
ulteriormente le operazioni nei mercati esistenti in Regno
Unito, Spagna, Stati Uniti, Germania, Italia, Portogallo, Francia, Messico e
Brasile,
per aprire un nuovo ufficio a Miami e per ampliare la gamma di prodotti e di funzionalità.
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A PROPOSITO DI FACTORIAL
Factorial è stata fondata nel 2016 a
Barcellona da Jordi Romero (CEO), Bernat
Farrero (CRO) e Pau Ramon (CTO), tre
imprenditori con una profonda esperienza nella creazione di software per
migliorare la produttività delle imprese.
La visione
dell’azienda è quella
di consentire a livello globale alle PMI di prendere le migliori decisioni
possibili in base ai dati disponibili, automatizzando e centralizzando processi
come reclutamento, onboarding, gestione delle ferie, buste paga e monitoraggio
del tempo.
Tra i
clienti di Factorial, anche Freshly Cosmetics, Vicio, Booking.com e Whisbi.
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A
PROPOSITO DI ATOMICO
Atomico è un
fondo di venture capital che investe sui più ambiziosi “founder” di «serie A», con un focus particolare sull’Europa.
Fondata nel 2006, la società
vanta una profonda esperienza operativa nel potenziare la crescita di startup
innovative, avendo già finanziato e sostenuto centinaia di esse, includendo Klarna, Supercell, Graphcore, Compass, MessageBird,
Masterclass, Attentive Mobile, Pipedrive e Hinge Health.
Il team di
fondatori, investitori e leader operativi di Atomico è stato artefice dell’espansione
globale, delle assunzioni e del marketing di aziende come Skype, Google, Twitter e Uber.